Categoria: dal Mondo | Domenica 13 Marzo 2022, Appelli ad arruolarsi per difendere l’Ucraina e “l’ordine mondiale” (espressione notoriamente relativa a una certa élite atlantista e mondialista) sono arrivati dal ministro degli Esteri ucraino Kuleba e dallo stesso presidente Zelensky, oltre che dai consolati e dalle ambasciate ucraine nei vari Paesi europei. Se Croazia e Macedonia del Nord si sono espresse chiaramente contro questo tipo di attività di reclutamento, l’Italia ancora resta nel limbo, ma si stanno levando le voci di alcuni avvocati per fermare quello che è a tutti gli effetti un crimine sanzionato dal codice penale. E così, il consolato ucraino di Milano ha cancellato in post con cui tentava di arruolare cittadini italiani per andare a combattere nella Legione Internazionale di Difesa Territoriale dell'Ucraina. L’articolo 288 del codice penale prevede da quattro a quindici anni di reclusione per chi arruola o arma cittadini perché militino al servizio o a favore dello straniero: senza la previa autorizzazione del governo italiano, si configura una fattispecie di reato.
25 lug - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Recentemente, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha ribadito in più occasioni la contrarietà di Budapest al riarmo ucraino. La posizione ungherese rimane sempre la stessa: niente armi per Zelensky, niente passaggio di attrezzature NATO attraverso il Paese magiaro, richiesta di aprire un tavolo di negoziati fra USA e Russia. Il ministro ha spiegato in modo chiaro che Budapest non v
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11 apr - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Il prestigioso giornale americano "Foreign Policy" analizza una carenza che apparentemente non c'è, ma che in realtà può minare alla base tutti gli sforzi dell'asse euroatlantico. Manca la definizione precisa di cosa debba essere la "vittoria" nel conflitto ucraino. Si mandano armi, si impongono sanzioni, si fanno progetti: ma per cosa esattamente? e per quanto temopo? quali sacrifici si dovrà an
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20 mar - strumentipolitici.it (Marzetti) -
C'è un problema grosso al Pentagono e alla Difesa, e a Washington fanno sempre di meno per nasconderlo. Le armi stanno pericolosamente finendo, sia quelle da mandare all'Ucraina che quelle da tenere in casa. I magazzini sono quasi vuoti. Il problema vero e proprio è costituito dalle tempistiche molto lunghe per rimpiazzare le armi spedite a Zelensky, specialmente considerato il vertiginoso gioco
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30 gen - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Il presidente ucraino Zelensky ha recentemente revocato la cittadinanza a quattro parlamentari, tra cui Viktor Medvedchuk, liberato qualche mese fa dopo essere stato incarcerato dalle forze militari dell'Ucraina. Ora si trova in Russia, libero grazie a uno scambio di prigionieri. Sulla stampa di Mosca ha pubblicato un pezzo in cui esorta gli ucraini a formare un movimento per fermare la guerra e t
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27 set - strumentipolitici.it (Marzetti) -
Rasmussen è stato segretario della NATO fino al 2014, e già dal 2016 ha fatto il suo ingresso come "consigliere" nell'amministrazione presidenziale dell'Ucraina, prima con Poroshenko e poi con Zelensky. La "longa manus" dell'Occidente militarista e americanista è più che evidente, è conclamata e pericolosamente attiva. L'ultima trovata del consigliere Rasmussen è stata stilare le raccomandazioni
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