La rosa nella mitologia greco-romana

Più informazioni su: flora - mitologia - palermo - rosa - zefiro -

Categoria: Cultura | Domenica 11 Febbraio 2018, Altra versione della comparsa delle spine nelle rose ci viene dal racconto della mitologia romana che cita come la bellissima Rodante rifiutasse i numerosi pretendenti che chiedevano la sua mano. Costoro, un giorno, irruppero in casa provocando le ire della dea Diana (Artemide), che trasformò Rodante in una rosa ed i suoi pretendenti in spine. Altra versione della comparsa delle spine nelle rose ci viene dal racconto della mitologia romana che cita come la bellissima Rodante rifiutasse i numerosi pretendenti che chiedevano la sua mano. Costoro, un giorno, irruppero in casa provocando le ire della dea Diana (Artemide), che trasformò Rodante in una rosa ed i suoi pretendenti in spine.

>> continua a pagina 2 >>


Vai al gruppo telegram di discussione ufficiale

Leggi altre ultime notizie su:

Ultimi approfondimenti su:

Aggiornamenti correlati:

ninfe - Mitologia: Ila (Hylas), un giovane compagno e servitore di Eracle (hylas ila ninfe eracle)

11 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) - Eracle si invaghì della sua bellezza e lo rapì dopo aver ucciso suo padre Teiomadante, re dei Driopi. Ila divenne quindi l’amante omosessuale e lo scudiero di Eracle, accompagnandolo ovunque. Insieme si imbarcarono con Giasone per accompagnarlo alla ricerca del vello d’oro. Durante una sosta a Misia, Ila scese dalla nave con Eracle e si allontanò in cerca di una fonte d’acqua dolce. Quando le ni continua qui: opinione su hylas ila ninfe eracle

celeno - Mitologia - Celeno, una terribile Arpia (arpia balio celeno enea)

20 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) - Celeno era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della tempesta e il suo nome significava oscurità. Talvolta veniva chiamata anche Podarge (dal piede agile). Secondo la leggenda era l’amante di Zefiro, il vento che viene dall’occidente, e insieme a lui generò Balio e Xanto, i due cavalli parlanti di Achille. Durante l’incontro con Enea, Celeno diede a continua qui: opinione su arpia balio celeno enea

iamo - Mitologia - Evadne figlia di Pitane (apollo evadne iamo)

15 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) - Pitane nascose la propria gravidanza e quando Evadne nacque fu affidata ad Epito, re degli Arcadi. Evadne era una ninfa, figlia di Pitane e di Posidone. Amata da Apollo generò Iamo. Il suo nome significa ‘dalle trecce di viola‘. Evadne crebbe e divenne bellissima, fu sedotta da Apollo e generò un figlio che chiamò Iamo (da Ios=viola) dal quale discese una famiglia di indovini di Olimpia, famosi i continua qui: opinione su apollo evadne iamo

olimpo - Mitologia - Marsia, un sileno dio del fiume omonimo (marsia muse olimpo tiziano)

25 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) - Pindaro narra di come la dea Atena una volta inventato l’aulos lo gettò via, infastidita del fatto che le deformasse le gote quando lo suonava. Marsia lo raccolse, causando il disappunto di Atena, che lo percosse. Non appena Atena si fu allontanata Marsia riprese lo strumento ed iniziò a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, affermando che avesse più talento anche di A continua qui: opinione su marsia muse olimpo tiziano

penelope - Mitologia - ITALO, il mitico re dell’Enotria nonchè eponimo dell’Italia (italo minosse penelope)

18 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) - Esistono varie leggende sul personaggio di Italo, vissuto, secondo il mito, 16 generazioni prima della guerra di Troia. Da lui deriverebbe il nome Italia, dato prima alla regione corrispondente all’attuale provincia di Catanzaro, e poi esteso a tutta la penisola. Le tradizioni variano sulle sue origini e sulla patria. Talvolta è ritenuto re di un territorio situato all’estrema punta meridionale d continua qui: opinione su italo minosse penelope

inferi - Mitologia greco-romana - Empusa, una creatura mostruosa (ecate empusa inferi)

07 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) - Empusa, una creatura mostruosa, inviata da Ecate, a volte considerata sua figlia o identificata con Ecate stessa, spaventava i viandanti o li uccideva succhiando loro il sangue. Si diceva avesse una gamba fatta di sterco e l’altra di bronzo, oppure che avesse il corpo metà di asino e metà umano. Le si attribuiva la capacità di trasformarsi in vari animali o in bellissime ragazze. Nella commedi continua qui: opinione su ecate empusa inferi

Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta