Categoria: Cultura | Mercoledì 05 Giugno 2019, Latona e Asteria erano sorelle; e l’isola sorella ebbe pietà: concesse sosta e asilo. Soltanto, per proteggersi dal corruccio di Giunone, volle una promessa: – Purché il nuovo Dio voglia che qui venga eretto un grande santuario. Latona promise.
Nell’isola nacque Apollo. Un grido di gioia di tutte le Dee accolse il divino fanciullo e la terra sorrise. Mentre Latona, sempre temendo la vendetta di Giunone, riprendeva la fuga, le Dee ravvolsero il bimbo in lini bianchi e nuovi, che legarono con un nastro d’oro, e Temi, la giusta, prese a nutrirlo di nèttare e di ambrosia. Ma il Dio, subito cresciuto di statura e di forza, spezzò le fasce e, tra lo stupore delle Dee, salì sulla scoscesa vetta del monte Cinto. Su tutta l’isola si diffuse una luce d’oro: e l’isola di Ortigia da quell’istante ebbe il nome di Delo, «la chiara».
15 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pitane nascose la propria gravidanza e quando Evadne nacque fu affidata ad Epito, re degli Arcadi. Evadne era una ninfa, figlia di Pitane e di Posidone. Amata da Apollo generò Iamo. Il suo nome significa ‘dalle trecce di viola‘. Evadne crebbe e divenne bellissima, fu sedotta da Apollo e generò un figlio che chiamò Iamo (da Ios=viola) dal quale discese una famiglia di indovini di Olimpia, famosi i
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17 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Aristeo si invaghì della driade Euridice e lo stesso giorno che essa andò in sposa ad Orfeo, il figlio che Calliope ebbe da Apollo, egli tentò di farla sua prima del marito e nell’inseguimento che seguì Euridice riuscì più volte a sfuggirgli, finché accidentalmente calpestò un serpente velenoso che con il suo morso la uccise.
Per vendetta, le altre driadi distrussero le api.
Cirene, sua madre,
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27 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pausania riferisce che Apollo si innamorò di Psamate e la rese gravida di Lino.
Quando il bambino nacque, Psamate, temendo l’ira del padre, lo abbandonò su una montagna. Dei mandriani al servizio di Crotopo raccolsero il bambino e lo allevarono; un giorno, però, Lino fu sbranato dai cani pastori, lasciati incustoditi.
Il dolore di Psamate alla notizia della morte del bimbo non sfuggi a Crotopo,
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