Il proconsole romano, allora, dopo aver esaurito ogni possibile lusinga, affida Agata nelle mani di Afrodisia, nomen omen, un po’ maga e un po’ ruffiana, ma soprattutto tenutaria di una casa di piacere. Qui è ristretta la vergine e sottoposta a ogni genere di pressioni, morali e fisiche, alle quali Agata oppose un’inoppugnabile resistenza. Allora Quinziano, consumate tutte le sue risorse di pazi
Leggi i commenti:
sant’agata martire
»
Affossa