Martedì 07 Maggio 2024, Da fan sfegatato della musica e agente all'Agenzia LFA, Vincenzo Sorrentino ci porta dietro le quinte della preparazione per l'Eurovision e condivide il suo entusiasmo per il futuro della musica.
Come descriveresti l'esperienza dell'Agenzia LFA nell'affrontare l'Eurovision?
Cervellotica e stressante, ma allo stesso tempo attraente ed elettrizzante. C’è da curare ogni dettaglio, riuscire a coordinare 30 persone al seguito, senza mai togliere lo sguardo su ogni passo di Angelina. Fortunatamente il suo management è strepitoso e semplifica il lavoro di noi agenti nell’organizzazione e nelle trattative, perché poi a svilupparlo sono dei geni.
Ci fai un esempio che magari la gente che ci segue non pensa, sul vostro organizzare i dettagli ?
Guarda ti faccio un esempio banalissimo, tutti postano sui social, quello che non sanno e che quando facciamo contenuti da postare, per esempio ad un concerto, disponiamo i nostri in vari punti della struttura perché per avere buoni contenuti servono diverse angolazioni anche della stessa canzone per avere il meglio possibile da pubblicare, poi la gente ne vede uno di video ma per quel video magari c’erano 5 persone a girarlo.
Un altro ?
Una cretinata ma che ti dice tutto della mia ossessione nel lavoro: non sono un gigante e se faccio una foto con un mio artista più basso di me, mi piego in foto per non far vedere che è più basso di me e quindi davvero “poco” alto. Guardo tutto e forse è questo che mi ha portato qui oggi.
Quali sono i valori fondamentali che guidano il vostro approccio all'Eurovision ?
Guarda uno ed uno soltanto, divertirci. Come per Sanremo, siamo venuti qui per permettere a Nina la miglior performance possibile, ma sempre con il sorriso e la minor pressione possibile. Anzi ti dirò io personalmente sono molto ma molto meno teso rispetto al festival di Sanremo, zero pronostici, facciamo del nostro meglio e poi si vede, già essere qui tra l’elite del panorama musicale europeo è tanta roba.
Qual è il processo di selezione per gli artisti che rappresenteranno l'Agenzia ?
Qualcosa che li rende riconoscibili, che sia la scrittura, la voce, la performance, ma deve essere differente.
Se ascolti 10 canzoni che non hai mai sentito prima, diciamo tutte inedite, di dieci artisti differenti moderni e ci metti Laura Pausini per dirtene una, ti assicuro che nove canzoni non sai dirmi chi la canta, ma quando arriva l’inedito della Pausini la riconosci, perché la sua voce è unica.
Cosa rende un artista ideale per l'Eurovision?
Credo oltre un brano musicalmente moderno, europeo, anche tanto la performance e non voglio essere di parte ma credo che Angelina sia il meglio che poteva arrivare attualmente in questa competizione proprio per il suo essere come direbbe lei “Totale”.
Come ti senti riguardo alla musica di oggi e al suo impatto sulla scena musicale internazionale?
Credo che siamo più avanti di quanto tanti italiani stessi vogliono ammettere. Noi italiani tendiamo sempre a sfiduciare il nostro prodotto, ad insultare chi riesce ad avere successo all’estero dicendo non lo merita. Ed invece abbiamo dei fenomeni come Geolier che è ascoltato fino in America. La nostra musica piace e viene ascoltata, i fan non hanno gli strumenti per verificarlo, ma vi assicuro che gli stream al di fuori del nostro paese sono tanti per molti artisti giovani.
Qual è il tuo brano preferito dell'Eurovision di tutti i tempi e perché?
Oltre La Noia ? Facilissimo Zitti e Buoni dei Maneskin.
Come gestisci la pressione e le aspettative che circondano un evento così importante come l'Eurovision?
Come ti ho detto prima, svolgendo il nostro lavoro come facciamo sempre, cerchiamo di essere perfetti anche alla sagra del paese, la nostra pressione deve essere sempre uguale per rispetto di tutti gli artisti che abbiamo, non solo quelli che partecipano a Kermesse di questo tipo.
Qual è stata la parte più gratificante di essere coinvolto nell'Eurovision finora?
Essere a contatto con degli addetti ai lavori straordinari e interloquire con altri staff di altri paesi, apprendere nuove tecniche di lavoro, questo non capita tutti i giorni di avere tutta Europa in un posto e poter scrutare come lavorano. Ho risparmiato tanti soldi di viaggi per studiare (ride)
In che modo l'Agenzia LFA si distingue nel trovare e sviluppare nuovi talenti come Angelina Mango?
Angelina è una sola, se qualcuno punta ad essere Angelina, ha già perso. Devono essere loro stessi e su quello noi dobbiamo essere bravi ma anche fortunati.
Puoi indicarci una strategia da consigliare inizialmente ?
Questa si chiama consulenza e vengo pagato di solito. Siamo sempre disponibili comunque per i giovani a consigliarli, ma in privato .
Quali sono le tue speranze e ambizioni per il futuro dell'Agenzia LFA dopo l'Eurovision?
Guarda non saprei dirti. Un anno fa tutto questo era cosi lontano anni luce, in questo mondo cambia tutto così velocemente che non saprei fare piani neanche per la prossima settimana, di sicuro stare sempre vicino ai miei artisti e continuare questo fantastico sogno.
Grazie per aver condiviso la tua prospettiva con noi, Vincenzo.
Grazie a voi e fate il tifo per l’Italia ! (editoriale)
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