14 set - www.tanogabo.it (tanogabo) -
I loro nomi significano “baio” e “pezzato” ed erano figli del vento occidentale Zefiro e dell’arpia Podarge. Entrambi avevano il dono della parola, concessogli da Era. Erano guidati da Automedonte, il cocchiere di Achille.Achille li condusse a Troia e li prestò a Patroclo quando questi condusse i Mirmidoni in battaglia. Alla morte di Patroclo i due cavalli piansero amaramente e Zeus ebbe pietà
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podarge xanto zefiro
15 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Inquadrati come un corpo che obbedisce ciecamente agli ordini del capo, potrebbero quasi richiamare, visti con occhi moderni, un esercito di robot. Tanto è vero che fino a qualche secolo fa, “mirmidone” aveva un po’ il significato che oggi diamo alla parola “automa”. In realtà quel nome, Mirmidoni, li identifica con le formiche (dal greco μύρμηξ), inarrestabili insetti che non si fermano mai, ne
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guerra di troia mirmidoni
20 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Spesso, al posto di Strimo, si citano numerosi nomi per identificare la madre di Priamo e la sposa di Laomedonte: ad esempio, Placia, Leucippe, Reo, Toosa oppure Zeusippe. Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro, il quale scorreva nella fertile pianura dell’Ida. Fu sposata al re di Troia Strimo era una ninfa, figlia del dio fluviale Scamandro dal quale ebbe sei figli, Lampo, Clit
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priamo scamandro strimo
07 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
A suggerire a Patroclo l’idea di indossare le armi di Achille era stato Nestore nella cui tenda, nel IX canto, Patroclo si era recato per ordine di Achille, per chiedere notizie di Macaone, ferito in combattimento. Tornando Patroclo aveva incontrato ed aiutato anche Euripilo, ferito. Dal XXIII canto dell’Iliade si apprende che Patroclo era originario di Opunte, nella Locride. Il padre Menezio lo
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nestore omero pederastia