Categoria: Cultura | Giovedì 01 Luglio 2021, Il dio si mise come un qualunque mortale a lavorare per guadagnarsi da vivere; andò al servizio del re Admeto, che gli diede lavoro come guardiano dei suoi cavalli e delle sue mandrie di buoi.
Il re lo trattava bene, e Apollo, di natura generoso, fu molto utile al suo padrone. La prima volta fu quando Admeto si mise in testa di sposare la bellissima Alcesti, ma il padre della ragazza, Pelia, aveva promesso di dare la figlia in sposa solo a colui che avesse chiesto la mano di Alcesti arrivando su un carro tirato da leoni; ad Apollo non fu difficile domare un carro tirato da leoni e così il matrimonio ebbe luogo.
Ma un’altra prova attendeva il regale sposo, la camera nuziale era invasa da serpenti velenosi, e anche qui Apollo fu abile nell’uccidere i terribili rettili.
26 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Medea, che intendeva aiutare Giasone ad eliminare Pelia che lo aveva costretto alla rischiosa missione in Colchide, aveva usato le proprie arti magiche per convincere le ragazze che il bagno avrebbe ringiovanito Pelia anziché ucciderlo.
Per intercessione di Apollo, ad Admeto fu concesso di scampare la morte a patto di trovare qualcuno disposto a prendere il suo posto. La sola Alcesti accettò lo
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06 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Ercole, inviato da Euristeo a neutralizzare la belva, fu ospitato lungo la strada dal centauro Folo che, onorando i doveri di ospitalità, offrì all’eroe carni arrostite e del vino che teneva gelosamente custodito in una giara.
Tuttavia, inebriati dall’odore della bevanda, gli altri Centauri persero il senno e si scagliarono contro i due, ma Ercole, con le sue frecce micidiali, ne fece strage.
R
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09 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il gigante venne sconfitto da Eracle (o Ercole) che lo soffocò sollevandolo da terra da cui traeva la sua forza.
Secondo un’altra versione, Eracle prima lo sollevò in aria e poi con la sua clava lo distrusse. Anteo era re di Libia, figlio di Poseidone e di Gea. Egli era praticamente invincibile finché rimaneva a contatto con sua madre (la Terra), che gli restituiva le forze ogni volta che la toc
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15 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pitane nascose la propria gravidanza e quando Evadne nacque fu affidata ad Epito, re degli Arcadi. Evadne era una ninfa, figlia di Pitane e di Posidone. Amata da Apollo generò Iamo. Il suo nome significa ‘dalle trecce di viola‘. Evadne crebbe e divenne bellissima, fu sedotta da Apollo e generò un figlio che chiamò Iamo (da Ios=viola) dal quale discese una famiglia di indovini di Olimpia, famosi i
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17 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Aristeo si invaghì della driade Euridice e lo stesso giorno che essa andò in sposa ad Orfeo, il figlio che Calliope ebbe da Apollo, egli tentò di farla sua prima del marito e nell’inseguimento che seguì Euridice riuscì più volte a sfuggirgli, finché accidentalmente calpestò un serpente velenoso che con il suo morso la uccise.
Per vendetta, le altre driadi distrussero le api.
Cirene, sua madre,
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27 mag - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pausania riferisce che Apollo si innamorò di Psamate e la rese gravida di Lino.
Quando il bambino nacque, Psamate, temendo l’ira del padre, lo abbandonò su una montagna. Dei mandriani al servizio di Crotopo raccolsero il bambino e lo allevarono; un giorno, però, Lino fu sbranato dai cani pastori, lasciati incustoditi.
Il dolore di Psamate alla notizia della morte del bimbo non sfuggi a Crotopo,
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