b Centauri è il sistema più massiccio nel quale sia stato scoperto un pianeta

Più informazioni su: esopianeti - stelle - vlt - sphere -

Categoria: Astronomia | Domenica 12 Dicembre 2021, In un articolo pubblicato sulla rivista "Nature" viene riportata la scoperta di un pianeta nel sistema binario b Centauri, il più massiccio nel quale sia stato scoperto un pianeta. Un team di ricercatori ha usato il VLT dell'ESO in Cile per individuare l'esopianeta catalogato come b Centauri (AB)b o semplicemente b Centauri b fotografandolo con lo strumento SPHERE. Si tratta di un pianeta da record anche perché ha una massa stimata in circa dieci volte quella di Giove, rendendolo uno dei più massicci conosciuti, con un'orbita che è circa cento volte più lontana dalle due stelle della distanza di Giove dal Sole. Secondo i ricercatori, è probabile che b Centauri b si sia formato in un'altra area del sistema per poi spostarsi a causa di interazioni gravitazionali.

>> continua a pagina 2 >>


Vai al gruppo telegram di discussione ufficiale

Leggi altre ultime notizie su:

Ultimi approfondimenti su:

Aggiornamenti correlati:

La distruzione di un grosso oggetto da parte una nana bianca ha lasciato una cicatrice sulla sua superficie (nana bianca)

28 feb - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters" vengono riportati i risultati di uno studio della nana bianca catalogata come WD 0816-310 e di quella che è stata definita come una cicatrice sulla sua superficie, lasciata dai materiali di un grosso asteroide inghiottito. continua qui: opinione su nana bianca

Sono stati rilevati nanocristalli di quarzo nell’atmosfera dell’esopianeta WASP-17 b (james webb wasp-17 b)

18 ott - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters" viene riportato uno studio dell'esopianeta WASP-17 b che include la rilevazione di quarzo nell'atmosfera di questo gioviano caldo. Un team di ricercatori ha usato il telescopio spaziale James Webb per rilevare i sottili effetti dei cristalli di quarzo, nanoparticelle disperse nell'atmosfera caldissima di WASP-17 b. continua qui: opinione su james webb wasp-17 b

Uno studio indica che i mondi di lava potrebbero intrappolare composti chimici necessari alla vita (mondi di lava)

17 ott - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal" viene riportato uno studio sui cosiddetti mondi di lava, esopianeti rocciosi talmente vicini alle loro stelle che almeno parte della loro superficie è costituita da roccia fusa. continua qui: opinione su mondi di lava

Il sistema HIP 81208 è il primo quadruplo gerarchico scoperto usando lo strumento SPHERE (hip 81208)

19 set - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "Astronomy & Astrophysics" viene riportata la scoperta di un oggetto che potrebbe essere un pianeta gigante gassoso o una nana bruna nel sistema HIP 81208. Un team di ricercatori ha analizzato dati dall'archivio delle osservazioni condotte con lo strumento SPHERE montato sul VLT in Cile scoprendo un oggetto che è stato catalogato come HIP 81208 Cb. continua qui: opinione su hip 81208

Scoperta una possibile formazione di pianeti attorno alla giovane stella V960 Mon (v960 mon)

26 lug - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal Letters" viene riportata la scoperta di grumi di materia che potrebbero diventare pianeti attorno alla giovane stella V960 Mon. Un team di ricercatori che include Antonio Garufi dell'INAF (Istituto nazionale di astrofisica) di Arcetri ha usato lo strumento SPHERE montato sul VLT dell'ESO e il radiotelescopio ALMA, entrambi in Cile. continua qui: opinione su v960 mon

Tracce delle prime stelle dell’universo sono state trovate in antichissime nubi di gas (Astronomia)

05 mag - tachyonbeam.com (NetMassimo) - In un articolo pubblicato sulla rivista "The Astrophysical Journal" viene riportata l'identificazione di nubi di gas risalenti a circa 11 miliardi di anni fa nelle quali sono state scoperte le "impronte digitali" lasciate dall'esplosione delle prime stelle dell'universo. Un team di ricercatori guidato da Andrea Saccardi, studente di dottorato presso l’Osservatorio di Parigi, ha usato il VLT.

Le strutture di gas e polvere negli iconici Pilastri della Creazione osservate dal telescopio spaziale James Webb (pilastri della creazione)

02 nov - tachyonbeam.com (NetMassimo) - Ancora un'immagine dei cosiddetti Pilastri della Creazione è stata pubblicata, ancora una volta catturata dal telescopio spaziale James Webb. Segue un'immagine pubblicata pochi giorni fa eppure esse mostrano un panorama che appare molto diverso per quanto riguarda lo sfondo delle strutture che hanno dato il soprannome a quest'area di formazione stellare. continua qui: opinione su pilastri della creazione

Questa pagina usa cookie tecnici. Accetta