@pgo@attualita non mi pare che sia cambiata l’attitudine del ‘popolo di Israele’ di discutere e di dividersi su qualsiasi tema. E non è cambiato l’atteggiamento di noi ‘goy’ di scegliere tra gli ebrei quelli ‘buoni’, i.e. che accettano di farsi massacrare, e di chinare la testa. Non è cambiata la nostra arroganza nel semplificare il loro complesso rapporto con la ‘fede’.
@gersh0m@attualita
di nuovo un tentativo di spostare la discussione sulla religione: stiamo parlando dello stato di Israele e non del biblico e virgolettato ‘popolo di Israele’.
È cambiato tutto il mondo, attorno allo stato di Israele, tanto che è stato accusato a livello internazionale di crimini contro l’umanità, una cosa impensabile ai tempi di Pasolini.
Come scrivo dall’inizio, leggere quella dichiarazione di Pasolini decontestualizzata, è disonesto sotto più punti di vista.
@pgo@attualita ‘di nuovo’ la supponenza, il tentativo di normalizzare una cultura altra rispetto ai propri standard: il popolo di Israele ( am Israel ) non è un concetto biblico ma ‘laico’,il termine che qualcuno pare abbia graffito sull’arco di Tito, quando nacque lo stato di Israele, quello scritto sulla sonda mandata sulla luna.
I contesti sono diversi, certo, ma è uguale la viltà chi dice morte a Israele perché non può dire morte agli ebrei.
@pgo@attualita sì sì ho presente, d’altra parte, come ampiamente dimostrato da eminenti studiosi, i bambini sono indispensabili in certe solennità… Meno male che c’è #hamas che li difende e li tutela.
@pgo @attualita non mi pare che sia cambiata l’attitudine del ‘popolo di Israele’ di discutere e di dividersi su qualsiasi tema. E non è cambiato l’atteggiamento di noi ‘goy’ di scegliere tra gli ebrei quelli ‘buoni’, i.e. che accettano di farsi massacrare, e di chinare la testa. Non è cambiata la nostra arroganza nel semplificare il loro complesso rapporto con la ‘fede’.
@gersh0m @attualita
di nuovo un tentativo di spostare la discussione sulla religione: stiamo parlando dello stato di Israele e non del biblico e virgolettato ‘popolo di Israele’.
È cambiato tutto il mondo, attorno allo stato di Israele, tanto che è stato accusato a livello internazionale di crimini contro l’umanità, una cosa impensabile ai tempi di Pasolini.
Come scrivo dall’inizio, leggere quella dichiarazione di Pasolini decontestualizzata, è disonesto sotto più punti di vista.
@pgo @attualita ‘di nuovo’ la supponenza, il tentativo di normalizzare una cultura altra rispetto ai propri standard: il popolo di Israele ( am Israel ) non è un concetto biblico ma ‘laico’,il termine che qualcuno pare abbia graffito sull’arco di Tito, quando nacque lo stato di Israele, quello scritto sulla sonda mandata sulla luna.
I contesti sono diversi, certo, ma è uguale la viltà chi dice morte a Israele perché non può dire morte agli ebrei.
@gersh0m
Il tuo post:
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I contesti sono diversi, certo, ma è uguale la viltà chi dice morte a Israele perché non può dire morte agli ebrei.
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di nuovo, tenti di pietire simpatie accostando lo stato di Israele con la religione Ebraica: non funziona più.
I contesti sono diversi e a gridare ‘MORTE’ a gran voce ci sono quegli assassini che sparano in testa o nei genitali ai bambini.
casomai ti servisse la definizione:
https://it.wikipedia.org/wiki/Bambino
Vuoi normalizzare il genocidio: no.
@attualita
@pgo @attualita sì sì ho presente, d’altra parte, come ampiamente dimostrato da eminenti studiosi, i bambini sono indispensabili in certe solennità… Meno male che c’è #hamas che li difende e li tutela.