Sperimentare Alpine Linux su un vecchio Chromebook convertito a Linux è stato piuttosto “illuminante”.
Probabilmente seguiranno ulteriori articoli in merito; ma intanto iniziamo a saggiare le caratteristiche principali e lo script per l’installazione di quello che io ho chiamato in modo provocatorio “Il sistema operativo universale”.
https://dajelinux.it/archivio/alpine-linux-1
#gnu #linux #unolinux #unix #opensource #foss #floss #homelab #alpinelinux


@vanacksabbadium @dajelinux @linux @linux@diggita.com @opensource @tecnologia Arch è tra le poche che ti garantisce il minimalismo. Ovvio che con niente ti ritrovi pieno di roba. Ad esempio prima lo usavo su un ssd esterno e ci avevo installato plasma. Inutile dire che sono partiti almeno 30 giga di installazione.
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@vanacksabbadium @dajelinux @linux @linux@diggita.com @opensource @tecnologia io sono più un utilizzatore medio a tuo confronto. Ogni tanto svuoto la cache, ma preferisco lavorare da interfaccia grafica.
Certo il raspberry con i container ed i webserver li controllo da SSH anche io.
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@vanacksabbadium @betelgeuse93 @linux @linux@diggita.com @opensource @tecnologia
Interessante anche Fish, se non sbaglio è fuori dallo standard Posix, ma a parte questo mi intriga.
Certo che per quello che serve a te, quasi quasi potresti osare una BSD (non so quanto sia supportato Steam in questo caso).
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@vanacksabbadium @dajelinux @linux @linux@diggita.com @opensource @tecnologia la soluzione più ovvia sarebbe un bel ssd thubderbolt, e lo usi come disco per le minchiate o viceversa. Così se sminchi qualcosa hai sempre un sistema operativo di riserva perfettamente funzionante
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@vanacksabbadium @dajelinux @linux @linux@diggita.com @opensource @tecnologia se lo paghi meno di 100 euro sicuramente… Io presi tempo fa da mediaworld un Samsung T7 da 512 e meno di 80 euro. Ed è una scheggia.