La nuova frontiera del mercato automobilistico sembrano essere le sottoscrizioni per alcune caratteristiche. In questo caso, stando a questo articolo, #wolkswagen introdurrà maggiore potenza al motore solo dietro pagamento di un abbonamento. Cristalliza il concetto già in voga sul non-possesso di un bene: acquisti il diritto di uso, non l’auto. E il diritto passa attraverso quanto il cliente è disposto a pagare per i servizi.
Chissà come reagirà il mercato
@grep_harder @versodiverso Le nuove generazioni accetterebbero probabilmente meglio un simile tipo di sottoscrizione se avessero bisogno dell’auto. Ma i giovani sono anche quelli che preferiscono il car sharing all’auto di proprietà. Addirittura molti ragazzi non fanno più nemmeno la patente (ai nostri tempi era quasi obbligatorio…).
Penso che se Volkswagen introdurrà qualcosa di simile farà incavolare un sacco di gente affezionata al marchio di età compresa tra i 40 e 70 anni.
@tecnologia
@prealpinux Non credo, a quel punto ti fai il leasing o come dici tu vai di car sharing. Cioè se pago € 30.000 (non so il prezzo, ma non penso che costi poco) e devo pagarti anche un abbonamento, inizio a pensarci… l’auto è mia o non è mia? Poi bisogna vedere sempre se la pratica sia legale. L’auto è mia, l’ho pagata, se me la faccio sbloccare a mie spese? Altrimenti non dovrei pagare il passaggio di proprietà… @grep_harder
@versodiverso @grep_harder @tecnologia
Infatti, un conto è stato convincere anni fa la gente che era meglio pagare 9.90 eur/mese a Spotify che andare in negozio ad acquistare gli album degli artisti.
Ben diverso sarà convincere gli automobilisti a spendere 30.000 euro di auto sapendo di avere una mezzo “depotenziato” che si può sbloccare solo con degli abbonamenti supplementari.
Sbagliano enormemente, a fare i soldi saranno officine che installeranno software per aggirare tali limitazioni.