Nel 1600, dopo aver ottenuto ad Anversa il titolo di maestro, venne in Italia, prima a Venezia, poi a Mantova, alla corte di Vincenzo Gonzaga, e più tardi a Roma e Genova, ovunque lasciando tracce della sua arte ispirata ai maestri italiani, specialmente al Mantegna, al Tiziano, al Domenichino ed al Caravaggio (Il Cristo morto, L’ultima comunione di S. Francesco, ecc.). Tornato ad Anversa sposò I
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