Mercoledì 21 Giugno 2023,
Nel panorama degli incentivi imprese 2023, Resto al Sud si distingue come un programma mirato a sostenere l'economia meridionale, favorendo l'occupazione, l'innovazione e la crescita del territorio.
Anche quest’anno, dunque, le imprese che operano nelle regioni del Sud, ma non solo, possono accedere a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, aprendo così nuove prospettive di crescita e creazione di valore nelle aree del nostro Paese che riscontrano attualmente maggiori ostacoli allo sviluppo economico.
Requisiti e copertura geografica
I destinatari degli incentivi imprese 2023 offerti da Resto al Sud sono gli under 56 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre, possono beneficiare delle agevolazioni anche i residenti nei 116 Comuni compresi nell'area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria) e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord.
Qualora al momento della presentazione della domanda non si fosse ancora residenti in una di queste aree, è comunque possibile trasferire la residenza entro 60 giorni (o 120 giorni se residenti all'estero) dall'esito positivo dell'istruttoria.
Attività e spese ammissibili
Resto al Sud include diversi settori produttivi, tra cui industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca, acquacoltura, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, turismo, commercio e attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria), e finanzia una vasta gamma di azioni, come l'avvio di nuove imprese, l'espansione di imprese esistenti, la diversificazione delle produzioni, l'innovazione tecnologica, l'acquisizione di beni strumentali e immateriali, l'internazionalizzazione e l'adozione di pratiche sostenibili.
Le spese ammissibili dagli incentivi imprese 2023 includono infatti i costi di ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, le spese per l’acquisizione di nuovi macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione; nonché le spese di gestione per materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing e garanzie assicurative.
Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese ammissibili con un finanziamento bancario agevolato di massimo di 250.000 euro per ogni richiedente. Nel caso di società composte da quattro soci, il prestito bancario può arrivare fino a 100.000 euro. Per le imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento è invece pari a 30.000 euro.
Inoltre, per supportare il fabbisogno di circolante, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto di massimo 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale, e fino a un massimo di 40.000 euro per le società. Il contributo a fondo perduto viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Alla luce di tutto ciò, si pone come uno dei finanziamenti imprese 2023 più validi, che apporta un reale valore alle aziende del sud.
Incentivi imprese 2023: presentazione della domanda Resto al sud
Per accedere agli incentivi imprese 2023, è necessario seguire la procedura di presentazione della domanda online, tramite la piattaforma web di Invitalia. Questa comprende la compilazione di moduli specifici e la presentazione della documentazione richiesta.
Proprio per questo, alcune banche offrono un servizio di consulenza dedicato che si occupa di curare e presentare tutta la documentazione necessaria per conto dell’impresa.
Infine, è importante sottolineare che non sono previste scadenze o graduatorie, ma le domande saranno valutate in base all'ordine cronologico di arrivo, entro 60 giorni dalla data di presentazione. Verrà quindi avviata un'istruttoria che prevede una valutazione dei requisiti e una verifica dell'ammissibilità del progetto proposto, anche attraverso un colloquio con i richiedenti.
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