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Venerdì 30 Giugno 2023, Il convegno, intitolato "Made in Italy: nuove sfide per il sistema produttivo italiano tra deglobalizzazione e riglobalizzazione", ha visto la partecipazione di onorevoli, docenti universitari, imprenditori e professionisti del settore. È stata un'occasione preziosa per scambiare opinioni e dibattere su questioni di grande attualità e importanza per il futuro dell'industria italiana.
In particolare, l'obiettivo del panel è stato fornire una panoramica economica, giuridica e geopolitica sulle nuove sfide del Made in Italy.
Nel suo intervento introduttivo, Mario Orabona ha sottolineato come il successo del Made in Italy e del Made by Italy nel mondo sia il risultato delle eccellenze italiane nei settori agro-alimentare, artigianale, industriale e imprenditoriale. Nonostante il contesto complesso e instabile degli ultimi anni, caratterizzato da eventi dirompenti come la pandemia e la crisi russo-ucraina che hanno destabilizzato l'equilibrio internazionale, l'export italiano ha dimostrato resilienza grazie alle sue caratteristiche di alta qualità e alla dinamicità del sistema produttivo nazionale. Tutto ciò si è verificato anche in un contesto sfidante segnato da una spirale inflattiva e dalle politiche di rialzo dei tassi d'interesse attuate dalle principali banche centrali.
In questo scenario, il sistema produttivo italiano si trova sempre più a dover affrontare le tendenze della deglobalizzazione e della riglobalizzazione selettiva. Pertanto, assumono maggiore importanza le politiche volte a favorire processi di reindustrializzazione (noti come re-shoring) nel nostro paese, nonché la rilocalizzazione delle filiere produttive o degli approvvigionamenti, puntando su partner geograficamente più vicini (noto come near-shoring) o geopoliticamente più affidabili (noto come friend-shoring).

