17 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Vivendo sull’ Elicona Croto divenne cacciatore abilissimo ed esperto di musica. Le muse chiesero a Zeus di dargli un posto fra le stelle e Zeus le esaudì rappresentandolo in forma semiumana con zampe equine, nella costellazione del Sagittario. Croto era figlio di Pan e di Eufeme, nutrice delle Muse. Il suo nome significa ‘applauso‘, si diceva infatti che avesse inventato l’applauso per manifest
continua qui:
applauso croto elicona eufeme
13 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Cisso fu coinvolto in una gara di corsa con un altro satiro, Leneo, e con l’amante di Dioniso, Ampelo, cui il dio assegnò la vittoria. In seguito, poco dopo la morte di Ampelo, Cisso si trasformò in edera, senza spiegazione apparente, mentre stava arrampicandosi sul tronco di un albero, e da allora si avvolge ai filari della vite, come profetizzato dalle tavolette di Armonia. Secondo Nicolao, C
continua qui:
armonia bacco cisso edera
30 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Quando Dioniso giunse a Calidone, Eneo, con grande senso dell’ospitalità, lo autorizzò a dormire con la moglie Altea e dalla loro unione nacque Deianira che più tardi andò sposa a Eracle. Dioniso ripagò Eneo donandogli una pianta di vite e insegnandogli l’arte della viticoltura. Eneo accolse Bellerofonte e Alcmeone e diede asilo ai giovani principi Agamennone e Menelao nel loro esilio; era ospit
continua qui:
eneo eurite mitologia
02 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Per gli Orfici, il corpo non era una realtà positiva, bensì “il carcere dell’anima” o anche la tomba dell’anima’, da cui bisognava cercare di liberarsi per riconquistare la propria originaria natura divina. Questa dottrina si è poi trasmessa alle correnti della filosofia pitagorica e platonica, con la differenza che la liberazione dalle rinascite non era data dalla pratica del culto misterico, q
continua qui:
orfismo paganesimo pitagora
25 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pindaro narra di come la dea Atena una volta inventato l’aulos lo gettò via, infastidita del fatto che le deformasse le gote quando lo suonava. Marsia lo raccolse, causando il disappunto di Atena, che lo percosse. Non appena Atena si fu allontanata Marsia riprese lo strumento ed iniziò a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, affermando che avesse più talento anche di A
continua qui:
marsia mitologia olimpo tiziano