Da quanto ho capito, con tale legge ogni uomo diventa ricattabile dopo un rapporto sessuale. In pratica, per farlo, dovremo munici di avvocato e 2 testimoni per cautelarci. Il problema è che io uomo devo dimostrare il “sì” cosa che forse è anche anticostituzionale, perché si è innocenti fino a prova contraria, ma qui invece si è colpevoli fino a prova contraria.
Poi magari ho capito male io… e lo spero, magari qualcuno più esperto potrebbe farmi capire meglio.
@attualita
@versodiverso @attualita
Come tutte le leggi dovremo aspettarne l’applicazione per vedere se e come funzionano. Purtroppo, nel secondo caso, qualcuno ne farà le spese ingiustamente.@lorevf @attualita No qualcuno, qualsiasi uomo potenzialmente ne subirà le conseguenze…
@versodiverso @attualita Qualsiasi uomo potenzialmente, significa qualcuno effettivamente
@lorevf @attualita Si parla di violenza maschile ed è vero… ma esiste anche il Ricatto Femminile, cosa che invece viene molto taciuta. Quindi questa cosa non la prenderei molto alla leggera. Basta una discussione che una donna va alla polizia e la vita dell’uomo finisce, anche se non l’ha toccata o insultata
Mi spiace che banalizzi, lo vedo molto immaturo come ragionamento. L’idea della Giustizia non è “fa niente se qualche innocente paga”, ma è che paghi solo il colpevole.@versodiverso @attualita No guardi, non ha capito quello che ho scritto. Ho scritto che, nel caso la legge non funzioni, qualcuno ne farà le spese (che è un semplice dato di fatto, se vogliamo è una ovvietà), e lei ha sentito il bisogno di dire che no, non è così perché qualsiasi uomo potenzialmente ne subirà le conseguenze. Le ho quindi fatto notare che dire qualsiasi uomo potenzialmente, nei fatti, significa qualcuno, esattamente ciò che avevo scritto io, allora perché dir di no?!?🤦♂️
@versodiverso @attualita il testo proposto non ribalta l’onere della prova o la presunzione di innocenza. Stabilisce solo che ogni atto sessuale che non goda di consenso libero e attuale rientra nello stupro. Se si viene denunciati spetterà al PM dimostrare che un determinato atto è avvenuto senza tali premesse, non certo all’accusato il contrario. Non sono un esperto di diritto per cui lascio a chi è competente l’argomentare nel merito ma questo pare più un pretesto che un dubbio legittimo.
@vinicio @attualita Cioè, spetta alla donna che denuncia di dimostrare che lei ha detto “no” o comunque non ha dato il consenso? Perché avevo letto e poi sentito anche per radio, che spettava all’uomo discolparsi e provare che la donna avesse detto di “sì”. Questa cosa fa tutta la differenza del mondo.
Se è come dici tu, allora va benissimo.@versodiverso @attualita
Qua ho trovato un articolo scritto da una persona con cattedra in diritto che chiarisce meglio di quanto potrei fare io: https://www.ilsole24ore.com/art/legge-consenso-cosa-cambia-se-viene-approvata-AH1uervD@versodiverso @attualita certo che non è semplice dimostrare il dissenso ma questo per l’appunto è indice del fatto che è difficile che venga usata come vendetta sugli uomini come asserisce Salvini. Ci sono però alcune circostanze dove sarebbe più facile dimostrare che c’è stata violenza. Nell’articolo si cita l’esempio di una violenza di gruppo in strada, dove la vittima è rinasta immobilizzata per lo shock, lì in presenza di filmati o testimoni potresti fare qualcosa.
@vinicio @attualita perdonami, ma da quel che leggo, nello specifico non viene chiarito. Si parla solo di “consenso specifico”, ma non è chiarito chi deve difendersi da cosa. Ammesso che resta all’accusa dimostrare (quindi come prima), la donna come fa a dimostrate il dissenso? Sarebbe la parola dell’uno contro l’altra. E nel dubbio, il giudice dovrebbe assolvere l’imputato.
Naturalmente non è una critica a ciò che scrivi, ma sono domande perché voglio capire bene la situazione.@versodiverso @attualita non credo ci sia una soluzione semplice ai problemi che poni, la violenza sessuale è frequentemente commessa in assenza di testimoni oppure i testimoni sono solo passanti, spesso non in grado di stabilire appieno il consenso di un’eventuale vittima. Ma egual discorso vale anche per altri reati, per esempio se rubassi un orologio e tu mi denunziassi, in mancanza di testimoni il pm dovrebbe riuscire a provare che ho commesso un furto e non me lo hai dato di tua sponte.
@versodiverso @attualita
I punti principali: il reato non è più imperniato solo su violenza, minaccia o abuso, ma su qualsiasi atto sessuale compiuto senza consenso libero e attuale.
Libero significa espresso senza coercizioni, pressioni psicologiche, minacce, condizioni di dipendenza o soggezione.
Attuale significa presente nel momento in cui l’atto avviene: non basta un sì dato in passato o presunto dal tipo di rapporto, dalla serata o dal contesto.
>>@versodiverso @attualita
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E, ovviamente, la mancanza di un “no”, il silenzio, l’immobilità dovuta a paura o shock, e gli stati di inferiorità fisica o psichica NON valgono come consenso.Questa legge è in linea con le direttive della convenzione di Istanbul (a cui Lega e Fratellini hanno votato no) secondo cui è stupro qualsiasi atto sessuale senza consenso, superando letture basate solo sulla forza fisica o sulla resistenza della vittima.
@Bastacosi @versodiverso @attualita ormai ho appeso il cappello al chiodo e la questione mi tocca marginalmente, ma qui si rischia di passare da un eccesso all’altro. Poniamo che due passino una bella serata, poi la donna si incazza per qualche cosa e il disgraziato si ritrova con un’accusa di violenza sessuale. Come fa a dimostrare il contrario? Quando si è in intimità non sempre la comunicazione è verbale, anzi non lo è quasi mai. Dovremo far firmare un consenso scritto?
@ulisse62 @versodiverso non si tratta affatto di dimostrare l’innocenza .
in caso di consenso dubbio, astenetevi. Se proprio non sapete percepire la situazione, le condizioni, le reazioni della donna, astenetevi. Insomma, come prima cosa, dovreste imparare a diventare più sensibili di una roccia.
@attualita@Bastacosi @ulisse62 @versodiverso @attualita non solo, persone intelligenti vi prego non cadete nella trappola di Salvini: non è vero che l’onere della prova passa all’accusato. L’accusante deve dimostrare che non aveva dato consenso. Invece di dover dimostrare minacce col coltello o esibire lividi perché se no “allora ci stavi”, può dimostrare anche che la coercizione è stata di altro tipo. Se no, ragazzi, secondo voi quanti preti hanno abusato di giovani ambosessi minacciandi col coltello?
@lindasartini
è assolutamente impossibile che la gente che fa girare moduli o dice che ora andrà a lucciole lo capisca. Ci vorrebbero anni in un contesto sociale corretto e non con Salvini & co. Governo. Generazioni
Lo so sono drastica ma è quel penso, troppe ne ho lette in questi giorni.
@ulisse62 @versodiverso @attualita






