19 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il suo nome è derivato dai termini greci lêthô, lanthanô e lelathon, che significano “fuggire senza essere notati”, “spostarsi non visti” o “andare inosservati”. Per gli studiosi, l’etimologia del suo nome potrebbe aver implicato che Lelanto era forse il Titano dio dell’aria e dell’invisibile, dominando le deboli brezze. Lelanto (Lḕlantos) è un personaggio della mitologia greca, presumibilmente f
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13 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Cisso fu coinvolto in una gara di corsa con un altro satiro, Leneo, e con l’amante di Dioniso, Ampelo, cui il dio assegnò la vittoria. In seguito, poco dopo la morte di Ampelo, Cisso si trasformò in edera, senza spiegazione apparente, mentre stava arrampicandosi sul tronco di un albero, e da allora si avvolge ai filari della vite, come profetizzato dalle tavolette di Armonia. Secondo Nicolao, C
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07 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la leggenda tebana, sarebbe figlio di Apollo e della musa Urania o Tersicore e sarebbe stato ucciso dal padre in un impeto d’ira per aver osato cimentarsi con lui. Lino aveva composto canti in onore di Dioniso e di altri antichi eroi, e li scrisse in lettere pelasgiche. Scrisse anche un’epopea della Creazione. Lino, insomma, fu uomo di grande saggezza e maestro di Tamiri e di Orfeo. Sul m
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29 ago - www.tanogabo.it (tanogabo) -
si ritirò nei boschi, ma qui trovò la bella Atalanta e se ne innamorò. Poiché costei, così veloce che mai nessuno aveva potuto superarla nella corsa, dichiarava che non avrebbe acconsentito a nozze se non con chi l’avesse vinta (e gli sconfitti erano messi a morte), Ippomene, per consiglio di Afrodite da lui invocata, le gettò a uno a uno, durante la corsa, ogni volta che stava per essere raggiu
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30 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Quando Dioniso giunse a Calidone, Eneo, con grande senso dell’ospitalità, lo autorizzò a dormire con la moglie Altea e dalla loro unione nacque Deianira che più tardi andò sposa a Eracle. Dioniso ripagò Eneo donandogli una pianta di vite e insegnandogli l’arte della viticoltura. Eneo accolse Bellerofonte e Alcmeone e diede asilo ai giovani principi Agamennone e Menelao nel loro esilio; era ospit
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