12 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In gioventù, quando Paride viveva sul monte Ida pascolando la sua mandria, divenne l’amante prediletto di Enone che gli ha generato un figlio, chiamato Corito. Ma allorché Paride, dopo il giudizio delle dee e le promesse di Afrodite, volle partire per rapire Elena, Enone, che conosceva l’avvenire, cercò invano di dissuaderlo, gli fece tuttavia promettere che quando si fosse trovato ferito, sarebb
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elena enone filottete
23 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’antica Grecia il leccio era sacro a Giove. A poco a poco però non solo fu sostituito dalle altre querce, ma divenne un albero sinistro, consultato soltanto per gli oracoli funesti e annoverato tra quelli funerari. Effettivamente un boschetto di lecci non evoca immagini solari. Forse è questo il motivo per cui i Greci lo consacrarono alla dea Ecate narrando che le tre parche funerarie si coro
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ecate giove leccio legno
03 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo la mitologia greca Troo, fu un Re della Dardania figlio di Erittonio, da cui ereditò il trono, e padre di tre figli: Ilo, Assaraco e Ganimede. Troo è l’eponimo di Troia, città che venne chiamata anche Ilio dal nome di suo figlio. Secondo due diverse versioni della leggenda sua moglie fu Calliroe, figlia del dio del fiume Scamandro, oppure Acallaride, figlia di Eumede. Quando Zeus rapì Gan
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troade troo zeus
25 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Pindaro narra di come la dea Atena una volta inventato l’aulos lo gettò via, infastidita del fatto che le deformasse le gote quando lo suonava. Marsia lo raccolse, causando il disappunto di Atena, che lo percosse. Non appena Atena si fu allontanata Marsia riprese lo strumento ed iniziò a suonarlo con una tale grazia che tutto il popolo ne fu ammaliato, affermando che avesse più talento anche di A
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marsia muse olimpo tiziano
13 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nella mitologia greca Acacallide, o Acacallè, è una delle figlie di Minosse, re di Creta, e di Pasifae. Suoi fratelli sono Arianna, Androgeo, Catreo, Fedra e Glauco. Quando Apollo e la sorella Artemide si recarono a Tarra per purificarsi, il dio del sole trovò Acacallide nella casa di un suo lontano parente di nome Carmanore e la sedusse. Minosse, che alla notizia divenne furibondo, esiliò la fig
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garamante mileto minosse
07 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Lacoonte aveva sconsigliato i suoi concittadini troiani di introdurre nella città il cavallo di legno lasciato dai Greci ingannevolmente come voto e poi corse verso di esso scagliandogli contro una lancia che ne fece risonare il ventre pieno. Quindi proferì la celebre frase: ”Timeo Danaos et dona ferentes” (Temo i greci, anche quando portano doni) Ma subito dopo la dea Pallade Atena, che partegg
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apollo atena laocoonte
18 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
In possesso di Tirinto, Preto ne fortificò la cittadella, servendosi di sette Ciclopi, chiamati Gasterochiri perché si guadagnavano da vivere facendo i muratori. Essi costruirono mura massicce, utilizzando grandi blocchi di pietra. A questo punto, il mito di Preto si intreccia strettamente con quello di Bellerofonte, figlio di Glauco. Bellerofonte si rifugiò come supplice presso Preto per farsi p
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prèto stenebea tirinto