20 lug - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’episodio omerico del quinto libro, Calipso viene presentata come una donna bellissima, immortale e di leggiadra voce, che abitava una grotta circondata da un bosco sacro e dei fiumiciattoli in cui passava il tempo a filare con le ninfe. Odisseo, scampato a Cariddi, giunge su questa isola e viene accolto dalla ninfa che si innamora follemente di lui e lo costringe a trattenersi presso di lei
continua qui:
atlante calipso ermes grotta
28 apr - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Era venerata come la divinità ispiratrice del re Numa nelle sue riforme per l’incivilimento del rozzo e primitivo suo popolo di pastori. Egeria passava per essere la consigliera del re Numa che la sposò o ne fece la sua amante, e i loro colloqui avvenivano di notte a Porta Capena o in una grotta situata nel bosco delle Camene. Seguendo i consigli della Ninfa, Numa Pompilio diede ai Romani le isti
continua qui:
capena divinità latina egeria
24 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il siciliano ha sviluppato nei confronti di mura, torri e merli una diffidenza-indifferenza che deriva probabilmente da un timore atavico derivante anche dall´uso carcerario di molti castelli, e il fatto che fossero luogo di esecuzioni capitali. Il castello ha rappresentato il luogo dell´oppressione, il simbolo del potere baronale e del possesso della terra che impone il lavoro bestiale e lo ripa
continua qui:
manieri mussomeli paura sicilia
24 feb - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La Zisa è un palazzo ma è anche un castello. Dall’ingresso, con oro e pitture, si giunge al centro, dove si trova una bellissima fontana di marmo con una cascata d’acqua fresca e incontaminata che rasserena l’animo. La Zisa è coperta da un incantesimo, che vuole che vi sia nascosto al suo interno un favoloso tesoro. A proteggerlo sono chiamati i diavoli dipinti nel bellissimo ingresso. Il giorno
continua qui:
castelli manieri baroni caccamo
26 gen - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nell’antico Egitto erano venerate circa 3000 divinità in quanto ogni villaggio aveva la propria; gli dei più importanti, e che erano venerati in tutto l’Egitto, erano quelli che componevano l’Enneade, cioè: Atom-Ra, Shu, Tefnut, Nut, Geb, Iside, Seth, Osiride e Nefhti. Una delle leggende della creazione del mondo presso gli antichi Egizi dice che dalle acque di Nun (il caos) esce Atom-Ra, il crea
continua qui:
antico egitto bastet dee iside
10 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Nel 1600, dopo aver ottenuto ad Anversa il titolo di maestro, venne in Italia, prima a Venezia, poi a Mantova, alla corte di Vincenzo Gonzaga, e più tardi a Roma e Genova, ovunque lasciando tracce della sua arte ispirata ai maestri italiani, specialmente al Mantegna, al Tiziano, al Domenichino ed al Caravaggio (Il Cristo morto, L’ultima comunione di S. Francesco, ecc.). Tornato ad Anversa sposò I
continua qui:
pieter paul rubens anversa arte
03 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
La leggenda egiziana narra che il dio creatore Ra, per affrontare questa situazione, decise di inviare sulla terra il suo Occhio sotto forma della dea Hathor. Hathor, che ha sembianze di leonessa, divora in una notte parte dell’umanità e poi si addormenta. Ra crede che l’umanità sia stata punita a sufficienza e perciò decide di spargere sulla terra una birra colorata che, mescolata alle acque del
continua qui:
egitto hathor mitologia egizia