11 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Eracle si invaghì della sua bellezza e lo rapì dopo aver ucciso suo padre Teiomadante, re dei Driopi. Ila divenne quindi l’amante omosessuale e lo scudiero di Eracle, accompagnandolo ovunque. Insieme si imbarcarono con Giasone per accompagnarlo alla ricerca del vello d’oro. Durante una sosta a Misia, Ila scese dalla nave con Eracle e si allontanò in cerca di una fonte d’acqua dolce. Quando le ni
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hylas ila ninfe eracle
25 nov - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Midone fu ucciso in battaglia da Antiloco; questi dapprima lo colpì al braccio con una grossa pietra costringendolo ad abbandonare le cinghie d’avorio con cui guidava i cavalli; quindi Antiloco, approfittando dello stordimento di Midone, gli conficcò la spada nella tempia; i cavalli, imbizzarritisi, presero la fuga trascinando in una folle corsa il carro col giovane agonizzante, che, caduto su un
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midone omero paride
17 ott - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Cresciuto, Ione divenne una sorta di custode del santuario. Nel frattempo Creusa aveva sposato Xuto ma la loro unione era sterile ed i coniugi si recarono a Delfi ad implorare la possibilità di avere un figlio. In questa ciscortanza Creusa e Ione pervennero al riconoscimento mentre Xuto, ingannato da Apollo, adottò di buon grado il giovane convinto che fosse realmente suo figlio. Ione è il capos
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08 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Secondo altre narrazioni, l’invasamento delle Pretidi sarebbe causato da Dioniso. Alcuni autori sostengono che non soltanto le Pretidi furono colte da follia ma anche molte donne argive. Erodoto, ad esempio, non nomina né Preto né le figlie, ma parla di donne in generale; così anche Pausania, che però in un luogo della Periegesi riporta l’episodio come avvenuto sotto il regno di Anassagora e in
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02 mar - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Le Villi sono esseri vendicative e spettrali, incapaci di trovare riposo eterno nella morte, che ogni notte tra il crepuscolo e l’alba cercano i traditori d’amore che costringono, con l’aiuto di rametti di vischio apparentemente magici, a ballare convulsamente fino a provocarne la morte per sfinimento o fino a che totalmente indeboliti non vengono gettati in un lago nelle loro vicinanze. Le Villi
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27 dic - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Il numero e i nomi dei figli di Megara varia a seconda delle fonti. Igino ne fornisce due: Terimaco e Ofite, Apollodoro tre: Terimaco, Creontiade e Deicoonte. Nell’XI canto dell’Odissea l’ombra di Megara compare fra quelle delle donne famose che Persefone mostra a Ulisse sceso nell’Oltretomba per consultare l’indovino Tiresia sul proprio destino. Le fonti non sono concordi sulla morte di Megar
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07 giu - www.tanogabo.it (tanogabo) -
Empusa, una creatura mostruosa, inviata da Ecate, a volte considerata sua figlia o identificata con Ecate stessa, spaventava i viandanti o li uccideva succhiando loro il sangue. Si diceva avesse una gamba fatta di sterco e l’altra di bronzo, oppure che avesse il corpo metà di asino e metà umano. Le si attribuiva la capacità di trasformarsi in vari animali o in bellissime ragazze. Nella commedi
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ecate empusa inferi